La pulizia delle bucce di Trapa natans (Castagna d'acqua) è uno dei procedimenti più complicati e lunghi a cui mi sia capitato di dover imparare; per prima cosa i frutti raccolti dalle lanche di Pò devono essere messi a marcire per un periodo di tempo che varia dai 2 ai 4 mesi che dipende in funzione della maturità del seme e dello spessore della buccia del frutto.
Questa operazione rende marcescente e quindi relativamente facile la pulizia che avviene tramite l'uso delle unghie dei pollici a cercare di pulire le parti della buccia strettamente attaccate al seme
Purtroppo tale pulizia non risulta sufficiente, quindi bisogna procedere a soffiare i semi uno per uno e su tutte le 'facciate' utilizzando un compressore d'aria
E successivamente passando i semi su un panno attaccato alla molatrice
Dopodichè i semi vengono messi ad essiccare su una graticola
Ultima operazione è quella di levigare le punte spinate con cartavetrata e andare bucare il seme stesso tramite trapano a colonna.
venerdì 14 gennaio 2011
lunedì 25 ottobre 2010
domenica 24 ottobre 2010
Bicicletta Leviga-Semi
Per ciò che riguarda la levigazione dei semi, nel Luglio del 2008 conobbi Jei, un artigiano anglo-indo-canadese, viaggiatore in sudamerica per recuperare i semi per le sue creazioni, il quale era stato a contatto con 'ambienti industriali' riguardo le lavorazioni sui semi. Lui mi spiegò a grandi linee quale fosse il concetto della levigatrice per semi, ovverossia un motore elettrico con montato sopra un disco di carta-vetro e, più largo del disco un tubo metallico in cui vengono inseriti i semi.
Caso volesse che mio padre mi lasciò in 'eredità' proprio una levigatrice a disco, che in quattro e quatrotto trasformai in una levigatrice per i semi e cominciai nell'inverno dello stesso anno questo tipo di lavorazione.
Dopo quasi un anno di lavoro e sperimentazione la macchina si ruppe, fondendo il motore. Feci fare una rettifica ma dopo 9 mesi mi abbandonò un'altra volta. Serviva un'idea, qualcosa che andasse come la levigatrice ma non potesse fondere....ed ecco...la bicicletta!
Assieme a Franco, amico fabbro pensionato, ci mettiamo sotto a pensare come potere adattare la situazione ad una bicicletta, prova e riprova, passano 5 mesi, alla fine a settembre 2010 la Bici Leviga-Semi è pronta...e sorpresa delle sorprese la velocità è doppia rispetto a quando era elettrica, dimezzando così i tempi di levigazione.
Non nascondo che ci sia da faticare...ma da quando son artigiano una cosa che ho imparato bene è che con tutti i lavori c'è sempre da Tribulare...per cui gambe in spalla e sotto a pedalare!
Caso volesse che mio padre mi lasciò in 'eredità' proprio una levigatrice a disco, che in quattro e quatrotto trasformai in una levigatrice per i semi e cominciai nell'inverno dello stesso anno questo tipo di lavorazione.
Dopo quasi un anno di lavoro e sperimentazione la macchina si ruppe, fondendo il motore. Feci fare una rettifica ma dopo 9 mesi mi abbandonò un'altra volta. Serviva un'idea, qualcosa che andasse come la levigatrice ma non potesse fondere....ed ecco...la bicicletta!
Assieme a Franco, amico fabbro pensionato, ci mettiamo sotto a pensare come potere adattare la situazione ad una bicicletta, prova e riprova, passano 5 mesi, alla fine a settembre 2010 la Bici Leviga-Semi è pronta...e sorpresa delle sorprese la velocità è doppia rispetto a quando era elettrica, dimezzando così i tempi di levigazione.
Non nascondo che ci sia da faticare...ma da quando son artigiano una cosa che ho imparato bene è che con tutti i lavori c'è sempre da Tribulare...per cui gambe in spalla e sotto a pedalare!
Caryota mitis
Pulizia di datteri di Caryota mitis la cui polpa è irritante per la pelle e quindi i semi devono essere puliti uno a uno coi guanti di gomma.
domenica 22 novembre 2009
martedì 15 settembre 2009
Chamaerops humilis
Chamaerops humilis - Macerazione, triturazione e riessiccazione delle bucce per togliere la parte fibrosa che avvolge il seme
Iris pseudacorus
Iris pseudacorus - Tintura blu scuro/nera con fette del rizoma su semi di Phoenix canariensis e Sabal palmetto
lunedì 14 settembre 2009
lunedì 1 giugno 2009
Buco al seme
Il buco al seme è un'operazione alquanto pericolosa che personalmente sconsiglio di provare, in quanto le prime volte è facile che ci si buchi ripetutamente e soltanto dopo migliaia di buchi le probabilità diminuiscono...tutto si gioca sulla concentrazione e la pazienza dell'operatore, è l'unica operazione che non può essere meccanizzata, poichè i semi hanno tutti forme diverse e non si può pensare di fare innesti per ogni tipo.
Quella rappresentata qui è la tecnica più veloce, per bucare grandi quantità di semi in tempi decisamente brevi, in quanto è possibile tenere in mano piccole quantità di semi mentre si è concentrati a bucarne uno; in questa maniera i successivi passano in mezzo alla pinza delle dita e le operazioni di buco vengono 'massificate'.
Ci sono altre tecniche per bucare i semi, come quella di fissare il seme in morsa o con delle pinze, ma queste sono operazioni che richiedono maggior tempo nel primo caso e maggior fatica in termini di uso del polso nel secondo.
Le punte che utilizzo per bucare variano a seconda dell'ultilizzo del seme, del montaggio e del numero di fili che devono entrare nel singolo seme, variano da uno 0.7 a 3-3,5 mm; ovviamente per bucare a 3-3,5 sono costretto a fare due buchi, prima uno a 2 mm e poi uno a diametro successivo.
Buco a 'pinza umana' su seme di Phoenix canariensis
martedì 19 maggio 2009
giovedì 7 maggio 2009
giovedì 9 aprile 2009
Iscriviti a:
Post (Atom)